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NUOVO POLO SCOLASTICO

SERIATE (BG)

Concorso per LA PROGETTAZIONE DEL NUOVOPOLO SCOLASTICO -

1° classificato

Il progetto del nuovo polo scolastico si fonda sul principio degli edifici altamente efficienti dal punto di vista del contenimento dei consumi energetici partendo proprio dalla scelta della tecnologia costruttiva e dei materiali naturali e altamente isolanti al fine di concepire l’edificio come “ECOSISTEMA SCUOLA”.

 

Pertanto i principi fondativi delle nostre scelte sono stati: la salubrità degli ambienti, la consapevolezza ecologica, l’utilizzo di materiali naturali, lo sfruttamento della luce del sole, l’eliminazione dell’inquinamento e l’impatto ambientale, gli spazi verdi con percorsi didattici.

 

Distribuzione funzionale

Piano terra: l’accesso alla Scuola Primaria avviene da via Buonarroti, inoltre trovano sistemazione le aule del primo ciclo (1° e 2° classe); vi è poi l’atrio con la scala che porta al 1° piano. L’accesso della Scuola dell’Infanzia è ubicato su via Beato Angelico, per motivi di sicurezza il maggior numero delle attività svolte dai bambini di età compresa tra i 3 e i 5 anni sono state ubicate al livello inferiore dell’edificio prevedendo al piano superiore la sola palestra.

 

Pianta piano terra

Primo piano: palestra della Scuola dell’Infanzia e palestra della Scuola Elementare, quest’ultima munita di opportuna scala laterale esterna che garantisce accesso indipendente e adeguata via di fuga. Localizzazione aule del secondo ciclo (3°-4°-5° classe), laboratori e spazi di servizio per la Scuola Elementare.

 

Aula scuola dell’infanzia

L’ala ovest del complesso è caratterizzata dalla presenza di un’ossatura connettiva lineare ma articolata e mai banale; infatti lo slittamento dei moduli-aule permette di generare nicchie spaziali da utilizzare per il gioco durante la ricreazione o da destinare a giardini vetrati interni.

 

Pianta piano primo

Lo spazio adibito alla ristorazione, pensato come fulcro compositivo e fruitivo, viene organizzato su due livelli per soddisfare gli standard di sicurezza dei Vigili del Fuoco (destinando così una superficie netta di 2,5 mq/persona). E’ previsto un montavivande per portare il cibo al piano primo, qui lo spazio mensa si divide in due ampie sale, acusticamente isolate, accessibili tramite una passerella aerea necessaria a collegare anche l’ala est e l’ala ovest dell’edificio.

 

Aula scuola primaria

In questo modo il 60% dello spazio necessario alla ristorazione è concentrato al piano terra assicurando comunque i seguenti vantaggi:

  • uno spazio dinamico a doppia altezza;

  • ottimo comportamento acustico grazie alla suddivisione dell’area pranzo in tre zone;

  • vantaggi distributivi, ad esempio gli alunni al 1° piano non devono effettuare grossi spostamenti per raggiungere la mensa.

 

Pur nell’esiguità del lotto, abbiamo creduto nell’utilizzo non solo ricreativo ma anche didattico degli spazi esterni. Per questo motivo gli assunti del bando sono stati tradotti in spazi, stanze verdi e percorsi all’aperto gestiti con forme ed essenze particolari tra cui: siepi di bosso che richiamano il “labirinto“ e il “giardino formale o all’italiana”; i tigli che garantiscono ombreggiamento all’area per l’attività didattica all’aperto; la catalpa, il gelso, il sorbo e l’albero di giuda selezionati per le gradevoli valenze estetiche; il filare di pioppi cipressini per la protezione solare sul fronte sud; il faggio caratterizzante per l’ampia chioma e i frassini che definiscono il viale esterno si via Beato Angelico.

Nel progetto dei giardini è previsto anche un laghetto, alimentato naturalmente dall’acqua piovana che una volta raccolta viene depurata naturalmente attraverso un processo di fitodepurazione, basato sull’utilizzo di piante specifiche. L’acqua, una volta raffinata, potrà poi essere utilizzata per l’irrigazione.

Lungo il percorso all’aperto si susseguono spazi in cui i bambini possono apprezzare la coltivazione di un orto e comprendere l’importanza degli arbusti sistemati in gran varietà e in conclusione si raggiunge una pergola con essenze rampicanti caduche e sempreverdi.

Tutto il tragitto per il riconoscimento botanico è coordinato da una pavimentazione in semplice ghiaietto con cordoli laterali in lamiera di metallo corten.

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ARCHITETTI  Giovanni Maffioletti, Renato Paolo Mazzon, Marco Paris, Enzo Mugione

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